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(3-5-2): Iezzo; P. Cannavaro, Maldonado, Domizzi; Grava, Dalla Bona (29´ s.t. Trotta), Gatti (1´ s.t. Sosa), Bogliacino, Savini; De Zerbi, Calaiò (39´ s.t. Montervino). (Gianello, Giubilato, Rullo). All.: Reja.
:(4-3-2-1) Coppola; Nef, Campagnaro, Anaclerio, Iorio; Riccio, Patrascu, Nocerino; Stamilla (38´ s.t. Degano), Rantier 33´ s.t. Lazzari); Simon (20´ s.t. Cacia). (Cassano, Olivi, Gemiti, Gobatto). All.: Iachini.
Cronanca:
Un errore da oratorio regala al Napoli vittoria, primato, entusiasmo
e un po di serenità, nonostante un San Paolo spettrale.
Succede tutto nellintervallo. Reja aveva deciso di
far entrare Bucchi per lopaco Gatti, ma laddetto
alla consegna della distinta dei nomi allarbitro sbaglia
e non inserisce Cristian Bucchi nella lista. Lattaccante
è costretto con una faccia scura a cedere il posto a Sosa.
E labbraccio tra i due suggella una staffetta
fortunata, perché sarà proprio il Pampa a
decidere la sfida con un gol dei suoi, di testa, ad anticipare
tutti.
PORTE CHIUSE Il silenzio del San Paolo è spettrale. Solo
uno striscione in curva A sostiene gli azzurri. E parla di grinta,
proprio quella che ci mette sempre Sosa quando entra in
campo. «La legge ci divide la grinta ci unisce, avanti ragazzi
finché non si finisce». Tutt'intorno lo stadio c'è
praticamente il deserto. A presidiare i settori «caldi»
dell'impianto napoletano solo le forze dell'ordine - 200 tra poliziotti
e carabinieri - e gli addetti ai lavori. Di tifosi davvero pochi.
Un'atmosfera surreale, di desolazione. L'unico rumore che si sente
è quello dell'elicottero della polizia che prima dell'incontro
volteggia sul San Paolo. 6 volte il Napoli aveva giocato a porte
chiuse, 5 due stagioni fa a Campobasso (dopo la morte di Sergio
Ercolano), e una questanno (con il Mantova) dopo i petardi
e le ripetute interruzioni con il Frosinone. 6 porte chiuse, 6
pareggi. È proprio vero che il San Paolo è il dodicesimo
uomo del Napoli. Oggi però il dodicesimo sarà Sosa.
MODULI Reja conferma il 3-5-2 delle ultime partite, ma
boccia, come previsto Bucchi, e schiera il tandem De
Zerbi-Calaiò in avanti. Fuori anche Rullo, deludente
alla sua prima con il Napoli, dentro Domizzi. Il Piacenza
deve rinunciare a Cacia e Padalino. Iachini mette in campo un
buon 4-3-3 con Stamilla e Simon a sostituire i due infortunati.
Si incontrano la miglior difesa (13 i gol subiti dal Napoli insieme
alla Juve) e uno dei migliori attacchi (24 reti il Piacenza).
Piacenza che prova a riprendersi dopo un inizio dellanno
non brillante. E subito la squadra di Iachini fa vedere di essere
determinata, nonostante lo scotto dello stadio senza pubblico.
Pericoloso più volte con Rantier, Simon e Nocerino. Il
Napoli, prima sofferente e diviso in due parti, con un centrocampo
opaco (soprattutto Gatti che infatti Reja toglierà
nella ripresa), si vede, soprattutto con Calaiò,
il migliore dei suoi, che prova anche con iniziative personali.
Ma nel primo tempo il silenzio dello stadio accompagna la brutta
partita.
REAZIONE E allora Reja cambia tutto, e inserisce Sosa
per Gatti, dopo il giallo del mancato ingresso di Bucchi.
Il Napoli inizia la ripresa più convinto, e in due occasioni
sfiora il gol, sempre con Calaiò (3 e 4)
sul quale Coppola è bravissimo due volte. Ma è sempre
il Piacenza ad essere più pericoloso con Riccio. Eppure
nel secondo tempo è il Napoli a fare la partita, e anche
Bogliacino, De Zerbi e soprattutto Sosa (anticipato
di un soffio da Coppola al 20) sfiorano il vantaggio. Si
vede che il Pampa ci mette il cuore, proprio come questo
Napoli che quando non ce la fa con il gioco si butta in avanti
con la grinta. E dopo alcune buone iniziative è proprio
largentino a fare la differenza: è il 36 e
sullottimo cross da destra di Grava, anticipa tutti
e di testa mette imparabilmente alle spalle di Coppola. Il primo
che va ad abbracciare è proprio Bucchi, e forse
è lo spirito del Napoli la cosa più bella della
partita. Nel finale espulso ancora una volta (la terza in campionato)
Calaiò, dalla panchina, reo di aver protestato troppo
per un entrata su De Zerbi. 13esimo risultato utile di
fila, decima vittoria, ottava per 1-0: è questo il cinismo
del Napoli, da oggi di nuovo capoclassifica. (Elisabetta Russo - Ultrazzurri)
Grava (1) Calaiò (8) Cannavaro (1) De Zerbi (2) Dalla Bona (2) Bogliacino (3) Sosa (1) |
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